La depressione

Il mio non ha la pretesa di essere un articolo scientifico, ma esso è frutto di riflessioni mie e di conversazioni con i miei amici.

La depressione è la malattia del benessere e della solitudine, intesa come senso del non sentirsi apprezzati. Non dipende del tutto da quelli che ci circondano, ma in parte. E’ il sentimento del sentirsi non amati per quello che si è e nonostante qualsiasi sforzo si faccia. Soprattutto, non è una malattia socialmente accettata, come l’HIV, per questo è difficile curarla.

La depressione si manifesta in svariati modi, a volte nemmeno ce se ne rende conto. Cose molto semplici, quali buttare la spazzatura, preparasi da mangiare, lavarsi, lavare i vestiti, pulire la casa, fare la spesa, andare a dormire, andare a scuola o al lavoro, stare con gli amici o la famiglia, diventano situazioni molto molto faticose, a volte inaffrontabili.

La persona depressa ha una visione negativa del proprio futuro, del proprio passato e del proprio presente; può anche non essere ancora giunta al punto di pensare al suicidio, ma non scarta l’idea a priori. La persona depressa attraversa fasi cicliche, più o meno critiche, dove a volte ha l’impressione (e dà l’impressione) di essere guarita. Il paziente, ammesso che trovi la forza di andare in terapia, spesso la interrompe prima che gli effetti benefici siano consolidati, per l’ansia di vivere felice e non sentirsi diverso dagli altri, ma soprattutto un peso per gli altri. La depressione è la malattia del senso di colpa.