Nessuna nuova, buona nuova

Ciao a tutti!

Le settimane cominciano a prendere un ritmo; le lezioni, la mensa, le uscite con gli amici, il bucato, sistemare la casa. Ieri sera sono andata in discoteca e sono tornata alle quattro e mezza del mattino sotto il diluvio universale. A cena mi sono preparata la galette <3 comincio ad apprezzare anche la rapidità della cucina francese, in questo senso, sono dei gusti sempre cremosi e molto ricchi, ma non male. A scuola, il corso Construire une recherche en TES è francamente il più strano che abbia mai frequentato: ciascun partecipante presenta il proprio lavoro di ricerca, a turno, e tutti possono fare domande, commentare.

Con il fatto che ora ho la tv posso vedere alcuni programmi il cui format è uguale a quello italiano, come Le meilleur patissier, che mi piace abbastanza e poi telefilm e i Simpson (orribile il doppiaggio).

Piccola riflessione sul costo della Papeterie qui a Parigi: ma siamo impazziti? Per un quaderno normale si arrivano a spendere anche 5 euro! Sono sicura che è colpa mia, che non sono in grado di trovare un posto dove le cose costino di meno, ma quello che ho indicato è il prezzo che si paga in un SUPERMERCATO per UN quaderno.

E con cartoleria, cosa fa rima? Libreria!

Tanto per dire a che livello di maniacalità siamo, l’EHESS ha redatto una guida su come impaginare correttamente una tesi di ricerca. La guida si intitula “Le Tapuscrit”, che è la fusione delle parole manuscrit (manoscritto) e taper (digitare). E’ in vendita presso la libreria Tschann (125, boulevard Montparnasse), ma si trova anche su internet.

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Ieri sera, 15/11, sono andata a casa di Noemi, giusto per passare la serata in compagnia (una cosa veloce, dicevano). Non avevo voglia di uscire, visto che già avevo dato l'altro ieri sera, quindi ho preso una bottiglia di vino dal mio ripiano "Cose per le feste", una mezza baguette, una scatola di hummus iniziata a cena e mi sono incamminata. All'una il vino era finito e ci stavamo facendo delle grasse risate; i miei amici cuochi (che ora sono anche i suoi amici cuochi) stavano tornando dal lavoro e quindi perché-non-unirci-a-loro? Visto la scarsità di risorse prime, sono scesa nel bar sotto casa a comprare un'altra bottiglia (17€!!!) e ci siamo incamminate. Cinquecento metri dopo c'era la fantastica épicerie araba ancora aperta (bestemmie, avremmo sicuramente risparmiato qualcosa) e quindi ci siamo incontrati con i due baldi giovani che ci hanno informato che a casa loro non si poteva andare, causa il collega con il mal di testa - perciò ci siamo messi in piazza e per fortuna che né era freddo né pioveva. Alle tre e mezza circa siamo rientrati tutti e Noemi è stata carinissima ad ospitarmi per la notte. Alle dieci mi sono svegliata con un pensiero solo: ODDIO DEVO FARE I COMPITI DI FLE, quindi sono tornata a casa. In verità sono andata prima al mercato a fare la spesa, già che c'ero. Adoro il mercato della domenica.